May democracy survive to Technology? The Digital Dictators: how Technology Strengthens Autocracy

Relatore: Barak Richman, Roberto Menotti, Costanza Sciubba Caniglia, Alexia Massacand

ITALIANO
Libertà e sicurezza, democrazia e tecnologia sono dei binari paralleli che in superficie sembra non si incrocino mai.
Per Heidegger la tecnica (a suo avviso una questione metafisica), è una delle vie, assieme al linguaggio del disvelamento dell’Essere. Ma oggi, nel mondo della tecnologia avanzata, questo disvelamento dell’essere, perpetuato attraverso le nuove tecnologie di analisi dei data e algoritmi, intelligenza artificiale e tracciamenti fisionomici, è uno degli aspetti più inquietanti del rapporto tra tecnologie e potere. Secondo Peter Marguilies in “L’algoritmo della sorveglianza”, la capacità della tecnologia di elaborare metadati può causare sia un danno di tipo “ontologico” che deriva dalla perdita di spontaneità come conseguenza della consapevolezza di essere guardati, o danni “consequenziali” derivanti cioè da errori che le macchine compiono nel loro database, come ad esempio le omonimie nel sistema delle “no-fly list”.
Si può affermare che le autocrazie digitali stanno adoperando la tecnologia – internet, social media, intelligenza artificiale – al fine di rinvigorire la strategia “per la sopravvivenza autoritaria”.

ENGLISH
Freedom and security, democracy and technology are parallel tracks that never seem to cross each other on the surface.
For Heidegger, technique (in his opinion a metaphysical question) is one of the ways, together with the language of the unveiling of Being. But today, in the world of advanced technology, this unveiling of being, perpetuated through new data analysis technologies and algorithms, artificial intelligence and physiognomic tracking, is one of the most disturbing aspects of the relationship between technology and power. According to Peter Marguilies in "The Surveillance Algorithm", the ability of technology to process metadata can cause both "ontological" damage resulting from the loss of spontaneity as a consequence of the awareness of being watched, or "consequential" damage resulting from from errors that machines make in their database, such as homonyms in the "no-fly list" system. It can be argued that digital autocracies are using technology - the internet, social media, artificial intelligence - in order to reinvigorate the "authoritarian survival" strategy.

INFO
https://www.festivaldelladiplomazia.eu/event/may-democracy-survive-to-technology-the-digital-dictators-how-technology-strengthens-autocracy/